martedì 25 marzo 2014

Dicono di Tiepole... #2

Risponde... Roberto Modolo

1)Come hai conosciuto quest'opera?

Da autore Butterfly amo leggere quello che scrivono i "colleghi"....

2) È una storia che consiglieresti?

Assolutamente si!! Perché? La trovo intrigante, con ambientazioni facili da immaginarsi, così da rendere più facile la collocazione dei personaggi.

3) Durante la lettura avevi intuito l'identità della discendente? (non rivelarla qui mi raccomando, puoi anche rispondere con un semplice sì o no)

Si, avevo intuito l'identità, che ovviamente non rivelo!!

4) Un pregio e un difetto che hai riscontrato nel libro.

Pregi moltissimi. Scritto in modo scorrevole, trama avvincente, la tensione resta alta durante tutto il romanzo. Difetto uno solo. non amo i libri che non finiscono perché l'attesa del sequel può diventare molto lunga.

5) Cosa ti aspetti dal sequel?

Per il sequel (che spero concluda l'avventura della "discendente") mi attendo la resa dei conti con il paese limitrofo. Quindi tanta tensione ed azione.




Risponde... Francesca Ballanti  

1)Come hai conosciuto quest'opera?

Purtroppo mi sono avvicinata alla lettura tardi, troppo tardi, e quindi per rimettermi in paro ho navigato per molto su internet tra vari blog dedicati alla lettura. In alcuni si parlava dell’imminente uscita del tuo libro e sono subito rimasta affascinata dalla copertina (davvero spettacolare); dopo aver letto la trama ho deciso che il libro doveva essere mio e quindi appena uscito nelle librerie ho comprato la mia copia cartacea.

2) È una storia che consiglieresti? Perché?

Certo!!! E’ una storia originale e piena di colpi di scena e pathos. Adoro l’ambientazione ed il fatto che Alessandra ha costruito dal nulla una cittadina inesistente sulle carte giografiche e piena di misteri.

3) Durante la lettura avevi intuito l'identità della discendente? (non rivelarla qui mi raccomando, puoi anche rispondere con un semplice sì o no)

Soltanto verso la fine del libro.

4) Un pregio e un difetto che hai riscontrato nel libro.

Di pregi ce ne sono molti; lo stile scorrevole e fluido della scrittura e la storia avvincente e trascinante.
Di difetti sinceramente non me ne vengono in mente e non lo dico per fare la ruffiana. Sinceramente il libro mi è piaciuto moltissimo; certo si può fare sempre di meglio ma è per me è stato un ottimo inizio.

5) Cosa ti aspetti dal sequel?

Non mi piace aspettarmi qualcosa, per paura poi di rimanerci male, ma preferisco essere sempre sorpresa. Di certo verrei avere le risposte alle molte domande lasciate insolute nel primo capitolo ma per il resto mi affido alla penna dell’autrice.

giovedì 20 marzo 2014

Dicono di Tiepole...

Risponde... Michela Piazza 

1)Come hai conosciuto quest'opera?

Ho conosciuto “La discendente di Tiepole” perché già seguivo Alessandra Paoloni come autrice da quando avevo letto “La stirpe di Agortos”. Sono quindi stata incuriosita dal fatto che questo romanzo fosse stato scritto da lei (e sono anche stata attratta dalla bellissima copertina).  

2) È una storia che consiglieresti? Perché?

Assolutamente sì! Perché ha tutto ciò che amo in un libro: personaggi cui ci si affeziona, un’ambientazione interessante, una trama coinvolgente e dei colpi di scena che lasciano di stucco…  

3) Durante la lettura avevi intuito l'identità della discendente? (non rivelarla qui mi raccomando, puoi anche rispondere con un semplice sì o no)

No! Anzi, ero del tutto fuori strada  

4) Un pregio e un difetto che hai riscontrato nel libro.

Il pregio più grande, secondo me, sono i personaggi: sono tutti ben caratterizzati ed è facile essere coinvolti dalla storia di ognuno di loro. Il difetto… Beh, essendo una saga è normale, però alla fine del libro molte cose restano in sospeso. Insomma, urge l’uscita del seguito!  

5) Cosa ti aspetti dal sequel?

Mi aspetto nuove avventure, il compiersi della maledizione e… Posso esprimere un desiderio? Che Valerio ed Empirea abbiano un po’ più spazio, perché a mio parere hanno molte potenzialità.




Risponde... Arianna Peroni

 1) Come hai conosciuto quest'opera?

Ho conosciuto il romanzo per caso tramite facebook durante una classica giornata di *non ho un cavolo da fare, ma devo pensare a qualcosa da pubblicare sul blog per il compleanno di interessante...* Ad un certo punto ho notato la copertina del romanzo, di cui mi sono innamorata all'istante, da lì la voglia pazza di leggerlo e poi ho avuto la possibilità di scrivere alla mamma di questo romanzo xD e tutto ha avuto inizio =) Ho avuto la fortuna di leggerlo prima del vincitore dei giochi, ma poi ho avuto il brutto fato di doverlo mandare al vincitore quando invece avrei voluto tenermelo stretto...

2) È una storia che consiglieresti? Perché?

Si, è una storia che consiglierei perché la trovo completa, un romanzo che non ha nessuna mancanza, a mio parere... Avventura c'è, intrighi c'è, amore c'è, mistero c'è, suspance c'è... Non saprei proprio dire cosa manca in questo romanzo =)

3) Durante la lettura avevi intuito l'identità della discendente? (non rivelarla qui mi raccomando, puoi anche rispondere con un semplice sì o no)

Verso metà del romanzo ho iniziato ad avere qualche dubbio su chi fosse e alla fine avevo ragione, ma durante tutta la lettura del romanzo continuavo ad avere ripensamenti sulla mia opinione...

4) Un pregio e un difetto che hai riscontrato nel libro.

Un pregio è impossibile da trovare perché ce ne sono troppi tra i quali scegliere... Difetto... mmmm... Non lo so xD non ne ho ancora trovato uno ^_^

5) Cosa ti aspetti dal sequel?

La stessa passione con cui hai scritto il primo romanzo della serie e che hai fatto provare a noi lettori attraverso ogni tua parola =) Sono sicura che se questo lo è per te, sarà un romanzo fantastico ancora prima di leggerlo =)

domenica 27 ottobre 2013

La Saga

Quando iniziai a scrivere La discendente di Tiepole (nel lontano 2008) non immaginavo che avrei dato il via a un universo di storie e leggende che s'intersecano fra di loro, moltiplicandosi sotto i miei occhi. Quello che volevo era solo scrivere un semplice urban fantasy. Lanciai per tanto una sfida a me stessa un lontano giorno d'autunno del 2008: sarei stata in grado di apportare alcuni elementi innovativi in un genere oramai abusato da scrittori famosi e non?
Così è nato il mondo Tiepole, un po' per caso e un po' per gioco.  Ma mai avrei immaginato di arrivare a tanto.

Ora ho in mente di scrivere una trilogia, senza contare lo spin off e le appendici sulla storia del paese immaginario.
Tiepole si sta scrivendo da sé. I personaggi sono molti e molteplici. Ciascuno di loro ha una personale storia da raccontare, un passato e un futuro tra le pagine ancora da mettere nero su bianco.
Dalla sinossi del primo libro la trama può apparire scontata: una ragazza qualunque arriva in un paese sconosciuto, scopre misteri legati alla sua famiglia ecc ecc. In realtà sono volutamente partita da stereotipi per stravolgere poi la storia e fare di Tiepole una metafora umana e universale.
I maledetti di Tiepole, tra cui Emma stessa (la protagonista della saga), non sono nient'altro che il simbolo del cambiamento umano, dell'accettazione di sé e del diverso. Tiepole è un microcosmo che racchiude tutti i sentimenti tipici dell'uomo (dalla paura all'affetto familiare, dalla religione alla superstizione...)
Tiepole è un calderone di temi diversi, la sua semplicità in realtà nasconde una mostruosa varietà di argomenti.
Cercate l'amore? Qui lo troverete. Volete azione? La narrazione vi toglierà il respiro. Non siete mai sazi del mistero e della magia? Tiepole è saturo di entrambi.

Io amo questo mio libro. Lo amo per le sue sfumature, per i suoi difetti, per tutto ciò che ho detto e per tutto ciò che ancora devo dire. Adoro Emma, nonostante sia stata recepita da alcuni come immatura. Il personaggio è stato reso così quasi di proposito nel primo libro perché lei (come molti altri personaggi) è un fiore appena sbocciato, debole, funestato dalle tempeste che l'affliggono ma con le radici ben salde al suolo. Emma è il simbolo dell'uomo che fatica a rapportarsi con se stesso e col resto del mondo.

La discendente di Tiepole è solo il principio di una saga che si trova tutta nella mia testa, che mi sussurra storie vecchie e nuove, che promette ancora avventure d'amicizia d'amore e antichi rancori mai sopiti.

Dunque, se non l'avete ancora fatto, prendete la strada per Tiepole. Non è indicato dalle carte geografiche, ma è semplice da trovare. Le sue vie sono maledette, insidiose, proprio come quelle dell'esistenza umana. Ma sono anche ricche di persone pronte e tenderci una mano, a proteggerci, proprio come i maledetti con Emma che le fanno da guscio in attesa che la ragazza sbocci.
Poi sarà tutta un'altra storia.

Benvenuti in un microcosmo di leggende e attese.
Benvenuti a Tiepole.




venerdì 25 ottobre 2013

I libri


Titolo: La discendente di Tiepole
Autore: Alessandra Paoloni
Editore: Butterfly Edizioni
ISBN: 978-88-97810-08-7
Pagine: 350
Prezzo: 16,00 €

Sinossi: Un paese fantasma dimenticato dalle carte geografiche, circondato da montagne, abitato da una popolazione inospitale. E’ il ritratto di Tiepole, paese d’origine di Emma, ed è lì che la ragazza è costretta a tornare in occasione del funerale di suo nonno. Il suo soggiorno, però, si trasforma in incubo quando Emma legge la lettera che sua nonna aveva scritto per lei prima di morire e che il nonno non le aveva mai consegnato. Essa le svelerà un mondo di tenebra colmo di stregoneria e maledizioni, di faide tra famiglie e di lotte per il potere. Emma non sa ancora nulla, ma tutti i Tiepolesi sanno chi è lei, poiché la stavano aspettando.
Lei è l’erede della Strega.
Lei è la Discendente.
Lei deve morire.

Un’eroina indimenticabile in un romanzo in cui il bene e il male si confondono e niente, assolutamente niente, è davvero quello che sembra.






Nell'ottobre del 2014 esce la versione ebook arricchita di contenuti tra cui lo spin off "Aurora Tenebrarum" e la nuova cover che potete ammirare sopra, sempre a opera di Elisabetta Baldan


giovedì 24 ottobre 2013

I personaggi

EMMA ONOFRI

Nipote della temibile Marta Vasselli, è completamente all'oscuro del passato di Tiepole e della sua famiglia. È il simbolo del destino che non si può evitare, del fato che incombe e delle responsabilità alle quali non ci si può sottrarre. All'inizio insicura, debole e impaurita imparerà a convivere con la realtà tiepolese che le viene svelata giorno dopo giorno. È una ragazza comune, senza alcuna dote particolare, che sarà costretta come gli altri maledetti a mutare. 
Allora sarà una persona diversa.
Allora sarà forse se stessa.



CHRISTIAN COSTANTINI

Porta il cognome di Tiepolo, fondatore del paese ma poco ha a che fare con il suo avo. Maledetto da Marta Vasselli si tramuta in una sorta di bestia, di licantropo, ed è vittima come tutti gli altri della mentalità ristretta dei suoi compaesani. Leader dei maledetti ha una difficile situazione familiare come a ricordarci che anche i mostri hanno problemi umani. 


VALERIO PIOVANI

Si considera il primo vampiro di Tiepole. In realtà è un ragazzo maledetto al quale la vita ha tolto molto. Scacciato dalla famiglia se ne crea un'altra, ovvero i maledetti. Con loro ritroverà la forza di credere nell'amore e nell'amicizia. Ha l'abitudine di non prendersi mai sul serio. Come tutti gli altri sarà un personaggio soggetto a molti cambiamenti. 


LORENZO  DELLA VALLE

La sua mutazione è quella che fra tutte desterà più scalpore. Lorenzo è un ragazzo sensibile, la cui famiglia è stata colpita dalla morte prematura della sua gemella. Ma Lorenzo non vivrà mai alla sua ombra poiché anche Simona è stata maledetta. Lorenzo cambierà non solo in maniera fisica ma il suo percorso sarà in continua trasformazione nel corso della vicenda. Infatuatosi di Emma in realtà vivrà tutt'altra storia... 



EMPIRÈA STEFANELLI

Nipote di Gilda, la migliore amica di Marta Vasselli. È stata la prima dei maledetti a mutare e lei è una sorta di medium, che ha il potere non solo di comunicare con gli spiriti ma anche di ospitarli. Detesta questa sua condizione ma l'arrivo di Emma le fa sperare di aver trovato in lei un'amica con la quale condividere le angosce e le paure. Da sempre segretamente innamorata di Valerio agirà in ogni situazione per il bene comune, anche a costo di rimetterci la vita.

mercoledì 23 ottobre 2013

Tiepole

Tiepole è un paesino immaginario della provincia romana.
Partorito dalla mia fantasia nel 2008 ha atteso diversi anni nel mio pc prima di essere svelato ai lettori. È un luogo dove le leggende le paure e i misteri prendono vita. Un piccolo luogo circondato dalle montagne dove l'impossibile diventa possibile, dove si mescolano tutte le sensazioni del genere umano (terrore amore amicizia affetto familiare...).
Terra di Tiepolo Costantini, dal quale deve il nome, tramanda alle sue generazioni le sue storie cupe e oscure nelle quali è facile smarrirsi.







Tratto dalla “Storia di Tiepole” (autore anonimo) 
Sulla fondazione di Tiepole.

La comunità di Tiepole nacque nel 1823. Essa fu fondata da Tiepolo Costantini e dai suoi discendenti e seguaci che staccatisi, dal paese di Acriterra valicarono la montagna denominata Parzica per ridiscendere poco più a valle. Ciò avvenne in seguito a una disputa tra la famiglia Costantini e le autorità Acriterrane, in merito a ciò che fu chiamata allora antica magia.
Tiepolo Costantini si accostò, ignote sono ancora le ragioni, a pratiche definite pagane e fu più volte visto praticare culti esoterici. Si diceva che avesse un altare dove offrire sacrifici agli dei, che parlasse con gli spiriti e che avesse osato riportare in vita l'ultima di una delle figlie, nata morta. Tutto ciò andava a cozzare contro il puritanesimo e la forte religiosità di Acriterra; Tiepolo fu così bandito dal paese (si dice che fu trovato a profanare una tomba e prelevare pezzi di cadavere). Assieme a lui tutta la sua famiglia: sua moglie Costanza e i quattro figli, Guido Cesare, Viviana e Fiammetta. Si unirono a loro i membri della famiglia Vasselli. Poco si sa a proposito di tale clan familiare; il pater familias fu un certo Oreste Vasselli. Lo seguì sua moglie Maria Luce, e le tre figlie Lucia, Lucrezia e Virginia. Arrivarono poco più a valle della montagna, vicino alle cosiddette Colline Brade. Si stanziarono in abitazioni provvisorie, costruite con le loro forze. Dopo circa una settimana dalla loro permanenza, le due famiglie vennero raggiunte dai seguaci di Tiepolo che lo avevano difeso durante il lungo processo nel quale fu condannato in contumacia per aver procurato agli Acriterrani una vita di scontenti e maledizioni in seguito a una sua presunta gravosa fattura.
Tali seguaci comprendevano i coniugi Cervigni (Gugliemo e Anita) i quali sostennero durante il processo che Tiepolo aveva prestato loro aiuto con le sue arti divinatorie; un medico allontanato dalla sua professione perché accusato di curare i suoi pazienti con metodi poco ortodossi (preghiere e talismani al posto di farmaci); e un gruppo numeroso di giovani ragazze e ragazzi, adepti di Tiepolo. Giorno dopo giorno, mattone dopo mattone Tiepolo e i suoi seguaci edificarono parte del paese che possiamo ora ammirare. I Costantini e i Vasselli si posero a capo della piccola comunità, decidendo all'unisono che essa dovesse assumere il nome del suo ideatore. Tiepolo assunse il titolo di podestà; Oreste Vasselli divenne il suo consigliere di maggior fiducia. Il paese crebbe nell'arco di una manciata di anni (si dice che le donne vennero costrette a procreare unicamente per accrescere il numero di abitanti). Si sospetta addirittura che i Tiepolesi rapissero i giovani e i bambini dei paesi poco distanti e della città perché la comunità crescesse a dismisura. Venne edificata una Chiesa, costruito un piccolo cimitero e un modesto edificio fu adibito a suola elementare. Gli abitanti vivevano dei frutti della campagna circostante di caccia e di allevamento.
Oreste Vasselli morì nel 1874, in circostanze misteriose (come affermano le pochissime testimonianze rinvenute). E ciò fece divampare la miccia accesa già da tempo: scoppiò un violento conflitto tra le due famiglie, i Costantini e i Vasselli. Tiepole attraversò gli anni più cupi e duri della sua storia. La terra si macchiò di omicidi, e bevve il sangue dei suoi abitanti. S'infettò con quella che continuavano a denominare tutti antica magia. Le contese si conclusero con la vittoria dei Vasselli; Tommaso, figlio di Lucia e nipote di Oreste, si autonominò nuovo podestà del paese. Si dice che Tiepolo lasciò quella terra e si rifugiò nelle Colline Brade.
Non vi fece più ritorno. Il suo corpo venne ritrovato nel 1896, anno in cui si presume sia morto. Egli aveva da poco compiuto cento anni, ma ne dimostrava almeno una ventina di meno. Ciò fece accrescere la leggenda sorta attorno alla sua figura. Alcuni ritengono che egli possedesse il segreto dell'eterna giovinezza e che fosse prossimo a scoprire quello dell'immortalità.
La vita a Tiepole proseguì, e l'antica magia con tutto ciò che le era attorno, venne dimenticata. I Vasselli persero il titolo di podestà nei primi anni del '900. Da allora, per decisione unanime e per il bene e la sopravvivenza della comunità stessa, si alternano sindaci che non siano discendenti diretti delle due famiglie. I Tiepolesi e gli Acriterrani non ebbero più alcun tipo di rapporto, e per il bene di tutto spero continui a essere così.

martedì 22 ottobre 2013

Fan Art

Molte delle immagini promozionali, banner, fan art in genere sono state create da Elisabetta Baldan (QUI la sua pagina fb ufficiale) che oltre una carissima amica reputo anche la mia grafica di fiducia. Le dedico questo particolare spazio perché sotto alcuni aspetti La discendente di Tiepole non sarebbe la stessa senza i suoi lavori.


Elisabetta Baldan nasce a Dolo (Ve) il 26 luglio 1985.
Fin da bambina sviluppa un interesse quasi morboso per il disegno; successivamente negli anni della sua adolescenza, soprattutto dopo aver conosciuto Photoshop, abbandona gomma e matita per dedicarsi totalmente alla grafica. Nel 2007 le viene commissionato il suo primo lavoro da parte del gruppo musicale italiano Crysalys realizzando la cover del cd “White Lotus On Acheron’ Shores” e curando le loro foto promozionali.
Nel febbraio 2012, dopo aver trascorso degli anni a perfezionare la sua tecnica in maniera esclusivamente autodidatta, cede una sua opera per la realizzazione della copertina dell’antologia “Caduti”, una raccolta di racconti curata da Redazione Nero Caffè. Nell'aprile dello stesso anno inizia una lunga collaborazione con l'autrice Alessandra Paoloni, per la quale realizza la copertina del libro ora fuori commercio “La Stirpe di Agortos” (Edizioni R.E.I.), curandone anche l’impaginazione e le immagini promozionali.
Nel novembre 2012 lavora alle copertine de “La Stirpe Chimerica”, antologia di racconti curata dello staff del blog Club Urban Fantasy, e a quella de “La discendente di Tiepole” di Alessandra Paoloni, opera edita dalla Butterfly Edizioni. Entra così a far parte dello staff della Butterfly Edizioni come illustratrice realizzando le copertine per i libri “L'altra metà della mela” di Viviana Leo e “Impronte d'amore”, opera antologica di racconti omonimi.
Nel gennaio 2013 realizza la copertina e le immagini promozionali per il libro “Indio” (Edizioni R.E.I.) di Lucilla Leone. A marzo dello stesso anno vede la luce l’ebook “Oltre l’Oscurità” di Alessandra Paoloni edito dalla Libro Aperto Edizioni, la cui cover gotica è curata da Elisabetta. La fruttuosa collaborazione con la Butterfly Edizioni continua con le copertine delle opere "Prima di Svanire" di Marco Siena, "Waiting Room" di Bianca Rita Cataldi, "Sabbie mobili" di Rita Parisi, "Il profumo del Sud" di Linda Bertasi, "Il Gioco dei Ricordi" di Laura Bellini e “I colori che ho dentro” di Nadia Boccacci. In occasione dell'uscita delle due raccolte antologiche edite ancora dalla Butterfly Edizioni “Ops che figura” e “Condividi un'emozione” Elisabetta lavora alla realizzazione delle loro cover.
Nell'estate del 2013 inizia a collaborare con alcuni autori indipendenti e nei mesi di luglio e settembre escono rispettivamente “Promesse Mantenute” di Giulia Borgato e “Take me into your Hell” di Diletta Brizzi e Yvan Argeadi, pubblicati su Amazon. Ancora nel settembre del 2013 Elisabetta torna a lavorare con la Paoloni, elaborando per lei la copertina de “L'esilio del Re”. Sua inoltre è l’immagine di copertina di “Hernest” di Prisca Turazzi, pubblicata in ottobre 2013 dalla Alcheringa Edizioni. Nello stesso mese viene pubblicato "Il punto esatto di due Anime" di Luigi Mancini (Butterfly Edizioni), copertina interamente curata da Elisabetta.
Oltre a creare altre svariate cover per diversi autori indipendenti, servendosi questa volta anche dell'aiuto della tavoletta grafica, cura sotto esplicita richiesta alcuni aspetti della grafica blogger come sfondi, header, segnalibri e gadget vari.


LE COPERTINE DEI LIBRI




I PERSONAGGI




ALCUNE DELLE COPERTINE DI FB

domenica 20 ottobre 2013

L'autrice

Alessandra Paoloni è nata a Tivoli, l'11 marzo del 1983. Coltiva fin da bambina una passione quasi viscerale per la scrittura e la lettura, pubblicando fin da giovanissima poesie e racconti su riviste e giornali locali.
Esordisce come scrittrice con la raccolta poetica “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” con la casa editrice Il Filo (2008), cui seguono i due romanzi fantasy “Un solo destino” e “Heliaca la pietra di luce” entrambi editi con la 0111 Edizioni. Si ripresenta al pubblico nell'aprile del 2012 con il nuovo romanzo “La Stirpe di Agortos” (pubblicato con lo pseudonimo di Elisabeth Gravestone e ora fuori commercio).
Arriva seconda, col racconto “La Prova”, al concorso indetto dal blog “Club Urban Fantasy”, la cui antologia è disponibile sia in edizione cartacea che digitale. Esce nel novembre 2012 per la Butterfly Edizioni il suo primo paranormal fantasy “La discendente di Tiepole”, che sta riscontrando un notevole entusiasmo da parte dei lettori. Il suo racconto "In fuga per ricominciare" è stato selezionato dal Writer Magazine di Franco Forte e comparirà nell'antologia "365 Storie d'Amore".
E' tra i vincitori del concorso “On the Road: diari di viaggio” indetto dalla Libro Aperto Edizioni con il racconto “Sulla strada per la fine”. E' tra i finalisti del concorso “Impronte d'amore” indetto dalla Butterfly Edizioni con il racconto “Come il vento su Top Withens”. Pubblica con la Libro Aperto Edizioni il lungo racconto paranormal romance "Oltre l'oscurità" in edizione digitale.
Il suo racconto "La cura" viene inserito nella raccolta antologica digitale "La prima volta" edita dalla Triskell Edizioni ed è disponibile gratuitamente sul sito della casa editrice stessa. Dal maggio 2013 è possibile scaricare da amazon la nuova versione dei “Brevi monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento” al prezzo irrisorio di 0,89 €.
Nel settembre del 2013 pubblica in ebook la prima parte della saga romance/erotica dei Wendell, “L'esilio del Re”, che fa parte di un progetto tutto digitale.